Italia e mondo

Allarme Covid nel Regno Unito, Johnson: restrizioni e possibile uso esercito

 

 

 

 

 

ROMA. In Italia continua a salire il numero di nuovi ricoveri giornalieri a causa del Coronavirus. Nelle ultime 24 ore si contano ulteriori 129 pazienti in Ospedale, e sette nuovi pazienti gravi (ieri sono stati 10). complessivamente, sono 2.604 i pazienti ricoverati con sintomi e 239 in terapia intensiva.

A livello nazionale, nonostante un incremento di circa 30mila tamponi, il dato dei nuovi contagi è rimasto pressoché stabile: oggi il bollettino riporta 1.392 nuovi positivi, mentre ieri sono stati 1.350. É invece cresciuto il numero delle persone guarite, che oggi è stato di 967, contro i 352 di ieri. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, in un'intervista radiofonica, ha affermato che i contagi continueranno a salire, ma sarà una crescita controllata grazie al fatto che si eseguono i tamponi. Quindi, non dovrebbe replicarsi quanto accaduto a febbraio e marzo.

Fuori dai confini italiani, in Gran Bretagna a causa del nuovo boom di contagi (sono circa 4mila casi al giorno) da giovedì ci saranno nuovi lockdown, con pub e ristoranti che dovrebbero chiudere alle 10 di sera. Il premier Boris Johnson ha avanzato anche l'ipotesi di schierare l'esercito per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine sulle strade inglesi. 

Mentre, oggi in Spagna sono stati registrati quasi 10.799 nuovi contagi, e 241 morti. A Madrid sono già stati blindati sei quartieri ed è stata potenziata la presenza delle forze dell'ordine in strada.

Con l'emergenza Coronavirus, proseguono anche gli attacchi da parte del presidente americano verso la Cina. Donald Trump, parlando davanti all'Onu, ha affermato: “Dobbiamo rendere responsabile la Cina che ha diffuso questa piaga nel mondo”. L'inquilino della Casa bianca ha parlato poi di “Cina virus” e di “nemico invisibile”. E ha anche annunciato che sarà distribuito un vaccino, aggiungendo: “Sconfiggeremo il virus e metteremo fine alla pandemia ed entreremo in un'era di prosperità, pace e cooperazione senza precedenti”. Alle accuse di Trump ha subito replicato il presidente cinese Xi Jinping: “La pandemia va affrontata tutti insieme, uniti e seguendo la scienza. Ogni tentativo di politicizzare o stigmatizzare la pandemia devono essere respinti”.