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Il Viminale: in chiesa nessun distanziamento tra congiunti, ok ai cori

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ROMA. Sì ai coristi (anche vicini se con barriere fisiche) durante le celebrazioni e cade l'obbligo di distanziamento tra congiunti. Sono le novità introdotte dal Viminale sulla base del parere espresso dal Comitato tecnico scientifico per le chiese, che allarga oggi le maglie delle regole anti-Covid nelle funzioni religiose. Nuovi via libera quindi, a patto che si mantenga il distanziamento: ad esempio per cantori e cori, per cui è previsto almeno un metro di distanza interpersonale laterale e almeno due metri tra le file del coro e dagli altri soggetti presenti. Posti vicini consentiti, invece, per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.