ROMA. Si è chiuso con tre condanne, una richiesta di rinvio a giudizio e un patteggiamento il processo con rito abbreviato che vedeva imputati i vertici della società Bonatti per il rapimento di quattro operai in Libia, concluso con la morte di due di loro, Salvatore Failla e il tecnico di Capoterra Fausto Piano. Paolo Ghirelli, presidente della Bonatti, e i componenti del cda Dino Martinazzoli e Paolo Cardano sono stati ritenuti colpevoli di cooperazione colposa nel delitto doloso e condannati a un anno e dieci mesi (pena sospesa).
Il gup Maria Paola Tomaselli, accogliendo le richieste del pm, ha anche dato il via libera al patteggiamento per l'ex responsabile della Libia della società, Dennis Morson (un anno e 10 mesi di reclusione, pena sospesa) e ha rinviato a giudizio l'altro amministratore, Giovanni Di Vicenzo, che ha scelto il rito ordinario. Disposto un risarcimento in favore dei familiari delle vittime di 150mila euro. Il sequestro avvenne nel luglio del 2015 e il 2 marzo del 2016, nel corso di un conflitto a fuoco durante un trasferimento, rimasero uccisi Failla e Piano.
Tecnici rapiti in Libia, condannati i vertici della Bonatti: fu ucciso il sardo Fausto Piano
- Redazione