In Sardegna

Ricerca e soccorso a Siliqua: maxi esercitazione per testare le operazioni ad alto rischio

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SILIQUA. Si è svolta una complessa esercitazione di ricerca e soccorso nelle zone montuose del Sud Sardegna, un banco di prova fondamentale per testare la macchina dei soccorsi in scenari ad alto rischio. Lo scenario scelto per le operazioni è stato il territorio di Siliqua, un’area caratterizzata da una fitta vegetazione e da zone impervie che ben rappresentano le difficoltà orografiche tipiche dell'Isola, dove spesso si verificano reali situazioni di emergenza che richiedono interventi tempestivi e coordinati.

L’attività ha visto operare in stretta collaborazione la Sezione Aerea di Elmas, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nuoro (S.a.g.f.) e i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) della Sardegna. 

L’esercitazione nasce proprio dalla necessità di affinare le procedure d'intervento congiunto, facendo tesoro delle esperienze maturate durante le reali ricerche di persone disperse avvenute negli ultimi anni in Sardegna. In un territorio aspro come quello sardo, la tempestività è il fattore chiave per la salvaguardia della vita umana e questa giornata di addestramento ha ribadito l’importanza della cooperazione tra la Guardia di Finanza e il Cnsas.

Il cuore delle operazioni ha visto il dispiegamento dell’elicottero del Corpo Aw139, fondamentale per il trasporto tattico delle squadre nelle zone inaccessibili via terra e di particolare rilievo tecnico sono state le manovre di imbarco e sbarco del personale tramite l'utilizzo del verricello di soccorso, una procedura complessa che richiede un’intesa perfetta tra piloti, operatori di bordo e soccorritori a terra, ma che permette di abbattere drasticamente i tempi di raggiungimento del target, garantendo soccorso anche laddove i mezzi terrestri non possono arrivare.

Le squadre di terra hanno operato fianco a fianco, integrando uomini, mezzi e unità cinofile specialistiche. Infatti, a supporto degli uomini, hanno operato, con grande efficacia, i cani da ricerca di superficie del Cnsas Ombra (pastore olandese), Iknos (pastore malinois) e Fogu (pastore tedesco grigione), affiancati dai rispettivi conduttori nella simulazione delle procedure di esplorazione e localizzazione.

Le attività sono state precedute da un dedicato briefing congiunto tra tutti i partecipanti. Un momento di confronto tecnico indispensabile non solo per preparare l’esercitazione, ma per cementare ulteriormente lo spirito di squadra e la sinergia tra i diversi Enti coinvolti, garantendo così una risposta sempre più professionale ed efficace a tutela della collettività.