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CAGLIARI. Dodici milioni e ottocentomila euro dal governo nazionale – 5,38 subito e 7,4 nel 2026 – per far partire il bando indigenti come prima misura anti dazi americani. “Lo ha ufficializzato poco fa il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ringrazio per l’attenzione costante dimostrata al nostro comparto in questo momento delicato e per la rapidità nel concretizzare gli impegni presi con il Consorzio”, dice il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Gianni Maoddi. “Avere il supporto delle istituzioni è fondamentale per poter mettere a punto le contromisure necessarie, supporto che abbiamo trovato molto forte nel ministro Lollobrigida, con il quale abbiamo iniziato a ragionare su questo tema già a fine estate in diversi incontri”. Il ministero ha dunque previsto l’acquisto, con gare che partiranno a giorni, di 5,38 milioni di euro di Pecorino nel 2025 e di 7,4 milioni di euro nel 2026, portando così il sostegno alla filiera in questa singola partita a 12,8 milioni di euro, e ha annunciato di aver chiesto al commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic di tentare ogni azione possibile per azzerare i dazi americani sui prodotti di punta dell’agroalimentare italiano, compreso il Pecorino Romano.
“Attendiamo ora con fiducia che anche la Regione Sardegna intervenga, come ha assicurato una settimana fa a Roma, non solo finanziando a sua volta il bando indigenti ma anche con le altre misure annunciate proprio nell’incontro con il ministro Lollobrigida, il fondo di solidarietà, il fondo di rotazione della Sfirs e la promozione del prodotto. Lavorando tutti insieme – conclude Maoddi - possiamo in questo momento dare stabilità e prospettiva all’intera filiera, a tutela delle decine di migliaia di lavoratori del comparto e dei consumatori”.












