In Sardegna

Semafori intelligenti, energia e rete più sicura: l'innovazione "quantica" presentata a Pirri

Premiazione-Innovation-Day

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PIRRI. Semafori che si regolano da soli, energia distribuita in modo più efficiente e reti digitali più sicure: se n’è parlato nella giornata di ieri durante l’Innovation Day, evento andato in scena negli spazi dell’Ez Distilleria a Pirri.

Una giornata a tema innovazione, con la partecipazione di cinque imprese vincitrici (Ness, Iter Idea, NM2, Rombo.AI e QSensato) della Call4Solution, iniziativa lanciata dalla Cte di Cagliari per portare le energie quantistiche e l’intelligenza artificiale al servizio della cittadinanza. Le soluzioni proposte dalle cinque imprese spaziavano dall’ottimizzazione della distribuzione dell’energia elettrica all’automazione per l’allocazione ottimale delle risorse umane, dal rilevamento di minacce informatiche contro infrastrutture digitali del Comune all’ottimizzazione dei semafori cittadini, passando per la mappatura di infrastrutture interrate, anche per intercettare eventuali guasti.

Al termine dei pitch di presentazione dei progetti, la giuria, composta da Francesco Saverio Cataliotti, Augusto Coppola, Emanuele Drì, Francesco Lubrano, Giampiero Pepe, Lorenzo Pisani, Manuela Profir, e Giuliana Siddi Moreau, ha premiato Rombo.AI, per l’idea più innovativa e di maggiore impatto sul territorio.

“Credo che le migliori attività imprenditoriali nel campo dell’innovazione digitale possano contribuire a fare di Cagliari e a mantenerla nel tempo, la smart city verso la quale tendiamo e per la quale, con i nostri progetti, stiamo anche vincendo qualche importante premio – continua l’Assessora all’ innovazione e accessibilità digitale Maria Cristina Mancini -  Il pensiero, l’impegno, l’obiettivo della nostra amministrazione è sempre e comunque quello di migliorare non solo la vita dei cittadini, ma anche le nostre scelte attraverso questi progetti. Mi piace pensare che in questa giornata ci troviamo a consolidare un punto di contatto tra pubblico e privato: personalmente considero questa frontiera non come una barriera, ma come una zona aperta da esplorare e valorizzare nella comprensione reciproca dei ruoli”.