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CAGLIARI. Dal 30 settembre prenderà avvio il progetto di approfondimento per contrastare l’inquinamento dato da materiale petrolifero e sostanze chimiche che arrivano in mare.
A comunicarlo la Guardia costiera che fa sapere che l’obiettivo del programma sarebbe quello di migliorare il coordinamento tra le attività previste dal “Piano antinquinamento MiTE” e le pianificazioni nazionali e locali. Il progetto di approfondimento che parte dal 30 settembre al 2 ottobre 2025 fa parte della convenzione tra il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) e l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra).
Pertanto l’obiettivo è affrontare “le modalità di risposta, in mare e sulla costa, in caso di inquinamenti accidentali causati da sversamenti di prodotti petroliferi e sostanze chimiche pericolose e nocive (HNS). È proprio l’aggiornamento dei Piani nazionali del 2022, che ha posto le basi per rafforzare i rapporti tra le diverse istituzioni coinvolte, prevedendo opportunamente anche attività di formazione e preparazione del personale coinvolto”.
Si svolgerà quindi un ciclo di tre incontri che hanno come obiettivo aumentare la consapevolezza del ruolo nelle autorità locali (Guardia costiera, Prefettura, Protezione civile regionale, Vigili del fuoco, Arpa) nella gestione della risposta a un’emergenza di Livello 2. “Ciò al fine di innescare una collaborazione integrata mare-costa tra gli attori in campo e nei tavoli decisionali, secondo quanto definito nei Piani Operativo Locali (POL) e nei Piani di gerarchia superiore”.