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Nei giorni scorsi il Corpo Forestale ha portato a termine un'operazione di tutela ambientale nell’area marina protetta di Villasimius Capo Carbonara, rimuovendo dai fondali una rete da pesca abbandonata. L’intervento è stato condotto dalla Base Navale di Villasimius dopo la segnalazione di un sub, che aveva individuato la presenza della cosiddetta “rete fantasma” nello specchio d’acqua davanti a Cala Caterina.
La rete, lunga oltre 300 metri, giaceva sul fondale continuando a catturare pesci e altre specie marine destinate alla morte. Al momento del recupero, effettuato con il supporto dei sub di un’associazione di diving, erano rimasti intrappolati circa 20 esemplari tra cicale di mare, dentici e altre specie ittiche. Grazie alla collaborazione dei sommozzatori, la rete è stata assicurata a una cima e poi issata a bordo della motovedetta “Tore Ena” del Corpo Forestale, che ha completato le operazioni di salpaggio.
Le reti fantasma, spiegano dal Corpo Forestale, rappresentano una grave minaccia per l’ecosistema marino: continuano a intrappolare animali, causando il fenomeno della “pesca fantasma”, e rilasciano microplastiche nell’ambiente. L’operazione rientra nelle attività di salvaguardia della biodiversità marina e conferma l’impegno del Corpo Forestale nella protezione dell’ambiente.