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CAGLIARI. Cambio al vertice della Legione carabinieri Sardegna. Si è tenuta oggi nella storica Caserma “Brig. M.O.V.M. alla memoria Enrico Zuddas”, sede del Comando Legione carabinieri Sardegna, la cerimonia del passaggio di consegne al vertice della Legione, con la quale il generale di divisione Stefano Iasson, che aveva assunto il comando il 22 settembre 2023, ha ceduto la guida dei carabinieri della Sardegna al generale di Brigata Francesco Rizzo.
Era presente anche il comandante tnterregionale carabinieri Podgora, generale di Corpo d’Armata Aldo Iacobelli.
La cerimonia, semplice ma solenne e partecipata, ha visto la presenza delle principali Autorità civili, militari e religiose della Regione, nonché di una rappresentanza delle diverse componenti dell’Arma operanti in Sardegna e delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
Nel suo intervento di commiato, il generale Iasson ha ricordato i nostri caduti e salutato e ringraziato tutti i presenti e ripercorso i due anni trascorsi alla guida della Legione, caratterizzati da un’azione di comando improntata alla vicinanza al personale, alla proiezione e all’operatività dell’Arma sul territorio, con una particolare attenzione all’addestramento quale strumento indispensabile per la crescita professionale e per l’efficacia del servizio quotidianamente reso ai cittadini.
Il generale di Brigata Francesco Rizzo, nuovo Comandante della Legione, porta con sé un ricco bagaglio di esperienze maturate in prestigiosi incarichi di comando e di Stato Maggiore. Nato a Erice (TP) il 6 gennaio 1972, coniugato e padre di un Ufficiale dell’Arma, il generale Rizzo ha intrapreso la carriera militare nel 1990, frequentando i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
È laureato in Giurisprudenza, in Scienze Politiche, in Scienze Internazionali e Diplomatiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, e ha conseguito tre Master di II livello in “Sicurezza, Coordinamento Interforze e Cooperazione Internazionale”, “Esperti in Scienze della Sicurezza e dell’Organizzazione” e “Strategia Globale e Sicurezza”.
Ha inoltre frequentato il 31° Corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia del Ministero dell’Interno e la 76^ Sessione di Studio presso l’Istituto Alti Studi della Difesa in Roma. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi operativi e di staff: da Ufficiale Inferiore, nei gradi di Tenente e Capitano, è stato Comandante di Plotone alla Scuola Allievi di Roma, Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Roma-Trionfale e delle Compagnie di Santo Stefano di Camastra (ME) e di Napoli–Rione Traiano.
Da Ufficiale Superiore ha prestato servizio come Comandante del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, come Addetto dell’Ufficio Personale Ufficiali del Comando Generale e come Comandante dei Reparti Operativi dei Comandi Provinciali di Bari e di Napoli. Da Colonnello ha ricoperto gli incarichi di Capo Ufficio del Capo di Stato Maggiore del Comando Generale in Roma e di Comandante Provinciale di Torino. Promosso Generale nel 2023, ha prestato servizio presso la Legione Lazio con gli incarichi di Capo di Stato Maggiore e Vice Comandante.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Generale Iacobelli, che ha sottolineato come il passaggio di consegne alla guida di un Comando rappresenti sempre un momento importante e suggestivo, la prosecuzione di un cammino nel solco della tradizione e dei valori dell’Arma, al servizio delle istituzioni e della collettività.
L’alto ufficiale ha richiamato l’importanza dell’efficienza dei reparti e della serenità di chi vi opera, due aspetti che congiunti al rispetto delle regole, alla consapevole condivisione di un ideale superiore che guida il comportamento di ogni Carabiniere, anche oltre l’orizzonte della convenienza personale, siano la base necessaria per compiere azioni giuste, quelle di uomini e donne che hanno la loro cifra nella coesione, nella qualificazione professionale, nell’umanitá del tratto, nella capacità di ascolto, nella vivacità di guardare oltre l’orizzonte immediato.