In Sardegna

Vittoria storica di Adiconsum Cagliari su Poste Italiane: al via il recupero di 404 milioni di euro “prescritti”

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CAGLIARI. Sentenza storica sui buoni fruttiferi “a termine”. Il Giudice di Pace di Cagliari ha accolto il ricorso promosso da Adiconsum Cagliari, tramite l’avvocato Alessandro Zotti, condannando Poste Italiane S.p.A. per inadempimento degli obblighi informativi nella sottoscrizione di buoni fruttiferi postali “a termine” emessi nel 2001. Una vicenda che, secondo le stime, riguarderebbe circa 30mila risparmiatori, quasi 350.000 buoni fruttiferi postali e un valore complessivo di 404 milioni di euro. 

Nello specifico, la causa riguarda una delle tante vicende in cui i risparmiatori hanno acquistato buoni privi del foglio informatico come scadenza rendimenti e condizioni di rimborso. Anni dopo, al momento della richiesta di rimborso, Poste Italiane ha opposto la prescrizione senza aver mai dimostrato, però, di avere adempiuto agli obblighi di trasparenza previsti dalla legge.

Il giudice ha stabilito che la mancata consegna del foglio informativo costituisce una violazione grave degli obblighi di diligenza, trasparenza e correttezza. Mancanza che, sempre secondo la sentenza, avrebbe causato un “danno economico diretto e risarcibile”. Infine, “la semplice pubblicazione delle condizioni su Gazzetta Ufficiale o in locali postali non può sostituire l’obbligo di informazione individuale.”

Soddisfatto Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari: “La decisione del Giudice conferma ciò che come Adiconsum denunciamo da tempo: l’informazione al momento della sottoscrizione dei buoni è stata spesso carente o del tutto assente”. Poste Italiane è stata quindi condannata a versare alle consumatrici ricorrenti l’intero importo investito (5.750 euro), oltre rivalutazione, interessi e spese legali.