In Sardegna

Regionali, frasi sessiste nell'audio virale di un candidato di centrodestra. Truzzu: "Vergognoso"

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CAGLIARI. Frasi sessiste nei confronti delle ragazze al fianco di un candidato in Gallura. Secondo quanto riporta Ansa, le affermazioni, estrappolate da un audio privato, sono attribuite a un candidato di centrodestra del nord Sardegna, dal quale prende le distanze lo stesso candidato alle Regionali, Paolo Truzzu. 

Truzzu definisce “imbarazzante” l’audio diventato virale, oltre che “vergognoso”, riferendosi all’uso del corpo di una donna come merce elettorale.

Non è mancato nemmeno il commento della candidata del Campo Largo, Alessandra Todde, che sui social scrive: “La mercificazione del corpo femminile sfruttata in campagna elettorale pur di recuperare qualche voto. Non solo ciò è moralmente riprovevole, ma è anche un insulto all'intelligenza degli elettori sardi. Sono orgogliosa di avere tante donne candidate al mio fianco e di rappresentare una coalizione che difende i diritti di tutte le donne”. 

Poco fa il commento firmato dalle candidate della Coalizione sarda, guidata da Reato Soru: "Donne esibite come animali del circo per attirare l’attenzione degli elettori. Che fanno l’inchino con le camicie aperte per lasciare il santino di un candidato. Il vocale di cui si parla sui giornali in queste ore è l’ennesimo, deplorevole, esempio di un modo di fare politica che pensavamo morto e sepolto e che invece periodicamente torna e sfrutta il corpo delle donne per far leva sul maschilismo patriarcale. Votatemi perché ho tante donne con me, come se fossimo ancora ai tempi delle caverne. Noi candidate delle liste della Coalizione sarda ci opponiamo a questo linguaggio e a questa visione misogina e strumentale del corpo della donna nella politica, ma soprattutto nella società. Rendere oggetti i corpi delle donne rappresenta l’anticamera della violenza sulle donne. Non possiamo più tollerare fatti simili".