In Sardegna

A Elmas vietato rilasciare palloncini, lanterne cinesi e nastri colorati: multe fino a 500 euro

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ELMAS. "Con un'ordinanza firmata giovedì 16 novembre, il Comune di Elmas ha introdotto il divieto di rilascio di palloncini in gomma, o materiale similare, anche se biodegradabili, idonei a disperdersi senza controllo nell’ambiente, e riempiti con gas più leggeri dell’aria, senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente ad impedirne la dispersione nell’aria".

Lo fa sapere il Comune.

"Il divieto è esteso anche a nastri colorati, lanterne cinesi, e ad altri dispositivi aerostatici idonei a disperdersi senza controllo nell’ambiente.Per i trasgressori è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro, come stabilito dall’art. 7 bis del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. La decisione della Giunta guidata dalla Sindaca Maria Laura Orrù rientra nella precisa volontà dell'amministrazione di voler incentivare ogni azione volta a tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale e faunistico e promuovere ogni attività di conservazione del territorio. È infatti ampiamente dimostrato da numerosi studi quanto siano dannosi gli effetti sull'ambiente dei palloncini rilasciati nell'atmosfera. Secondo una ricerca dell'Università di Wales Swansea i frammenti di plastica di questi palloncini costituiscono l'80% dei rifiuti trovati nello stomaco delle tartarughe marine analizzate.

L'ordinanza è in armonia con le politiche intraprese dal Comune di Elmas in collaborazione con il network nazionale Plastic Free che mira a ridurre progressivamente il consumo di plastica nelle comunità aderenti al progetto fino a una definitiva eliminazione e sostituzione di questo materiale altamente inquinante.

"La nostra è un'assunzione di responsabilità nei confronti del territorio - commenta la Sindaca Maria Laura Orrù -. Con questo e con altri provvedimenti stiamo cercando anche di raccogliere il grido di allarme delle nuove generazioni, giustamente preoccupate per il futuro del pianeta. Dobbiamo essere tutti concordi che esistono numerosi altri modi di festeggiare e celebrare un avvenimento, sicuramente più sani e innocui nei confronti dell'ambiente".