In Sardegna

Animali morti e coltivazioni distrutte, la conta dei danni dopo grandine e maltempo

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CAGLIARI. Sono già 130 le aziende agricole e zootecniche, distribuite in 34 Comuni sardi, che hanno inviato all’agenzia Laore la segnalazione di danni causati dalle forti piogge e dalle grandinate dello scorso maggio. Per adesso le aziende hanno inviato 128 segnalazioni per danni alle colture, mentre sono 2540 gli ettari di terreno e 51 le strutture danneggiate, oltre a 176 capi di bestiame morti.

Sono alcuni dei dati, in continuo aggiornamento, forniti dal commissario straordinario dell’Agenzia Laore, Gerolamo Solina, alla commissione Attività produttive del Consiglio regionale, che ha sentito in audizione, oltre a Laore, anche i rappresentanti dell’Anci Sardegna, il direttore generale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, Copagri, Cia, Coldiretti e Confagricoltura.

Una riunione per fare il punto sui danni causati e per trovare le soluzioni più rapide per dare sostegno alle aziende colpite. Sono situazioni che si stanno ripetendo, ha detto il presidente della commissione Piero Maieli (Psd’Az), e che preoccupano fortemente per i danni che stanno subendo le attività. Le situazioni più gravi – hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni di categoria – hanno riguardato le colture foraggere, i vigneti, gli uliveti e i frutteti, oltre a danni alle strutture, in particolare nelle aree del Meilogu, Logudoro, Goceano, ma anche parte del Cagliaritano e comuni come Fonni, Galtellì e Dorgali.