In Sardegna

A Cagliari la prima giornata della ristorazione: "Nell'Isola 22mila operatori"

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CAGLIARI. Ha preso il via da Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la prima Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana, promossa dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE-Confcommercio) con i patrocini del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministero del Turismo.

 

L’iniziativa, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, ha suscitato l’interesse e il coinvolgimento, attraverso parallele iniziative diffuse in tutto il Paese, di oltre 5.000 attività di pubblico esercizio, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie. E 500 sono stati i ristoranti italiani all’estero che hanno dato la loro adesione alla manifestazione. Anche Cagliari ha aderito all’appello nazionale.

 

“Oggi celebriamo il lavoro del nostro settore, un grande giorno di festa che solo nell’Isola conta 22mila operatori”, ha spiegato il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, “riflettiamo sul nostro ruolo, siamo l’attaccante principe del turismo. Per questo ci devono essere delle azioni che agevolino il mondo della ristorazione. Formazione e professionalizzazione sono i punti cardine. Dobbiamo ricevere i contributi giusti per poterci permettere di tenere i nostri operatori anche nei mesi di spalla, e non solo durante la stagione turistica”. Insieme alle imprese, protagonista indiscusso di questa edizione è stato il pane, elemento centrale nella quotidianità della cultura gastronomica italiana e simbolo, tanto semplice quanto potente, dei valori di ospitalità, convivialità e condivisione. Il pane rappresenta infatti la forza popolare della cucina italiana, che ha espresso e esprime professionalità e prodotti insuperabili nel mondo, ma non dimentica gli ultimi: proprio in occasione di questa giornata di festa per la ristorazione italiana, Fipe farà a favore di Caritas Italiana una donazione per le mense utilizzate da chi è in condizione di fragilità.

 

“In Sardegna la pasta dura conta circa 800 tipi diversi”, spiega Frongia, “le nostre cucine non si limitano a dare un servizio, ma raccontano la tradizione della nostra Isola, un patrimonio che ci serve per tenere legate le nostre radici”. All’Exma di Cagliari hanno partecipato anche Gianfranco Porta, panificatore (presidente Comitato Promotore Pane Coccoi Dop, Tony Porseo dell’associazione cuochi Sud Sardegna, Marco Casto, di CREA Unica (Università di Cagliari), Aldo Cursano, vicepresidente nazionale Fipe, e Alessandra Guigoni, antropologa culturale e giornalista. Ha moderato il ristoratore (da tanti anni nella redazione del Gambero Rosso) Giuseppe Carrus.  La Giornata della Ristorazione è stata lanciata quindi per accendere la luce su un settore, spesso sottovalutato, ma che, con 43 miliardi di valore aggiunto e 1,2 milioni di occupati, è del tutto centrale per filiere strategiche nell’economia del nostro Paese, come quella agroalimentare e quella turistica. La Ristorazione, inoltre, è punto di espressione e sviluppo di valori caratterizzanti della cultura e dello stile di vita italiano come convivialità, socialità e, appunto, ospitalità.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per condividere e sottoscrivere, da parte di tutti coloro che hanno aderito alla Giornata, il Manifesto della Ristorazione Italiana volto a promuovere i grandi valori del settore in termini di sostenibilità, innovazione, legalità e reputazione. “La Giornata della Ristorazione nasce come un invito alla memoria perché il suo obiettivo è ricordare la centralità del settore per il Paese in termini sia economici sia socio-culturali sia valoriali” ha dichiarato Frongia, Presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna. “Tuttavia, e forse ancor di più, abbiamo voluto questa manifestazione per rivolgere lo sguardo al futuro. Da una parte, ci auguriamo che questa giornata possa costituire un momento di riflessione e di orgoglio per un settore che negli ultimi anni ha visto a dura prova la sua tenuta. Dall’altra parte, di concerto con le Istituzioni e l’intera filiera, vogliamo farne un’occasione ricorrente per pensare e ripensare a nuovi modelli più sostenibili. Quindi, come si dice: buona la prima; l’obiettivo però è quello di superarci ogni anno per fare nel tempo di questa Giornata della Ristorazione una festa per il Paese”. L’iniziativa è stata realizzata con il supporto di A2A, Angelo Po, Consorzio Tutela Grana Padano, Intesa Sanpaolo, Lavazza e Gruppo Sanpellegrino.