In Sardegna

Ginecologia chiusa a Lanusei, nuovo Sos dei comitati: "Costretti a emigrare perché mancano i servizi"

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LANUSEI. Un nuovo appello per salvare i servizi dell'ospedale di Lanusei arriva dopo lo stop in via temporanea, annunciato dalla Asl Ogliastra, ai ricoveri nel reparti di Ginecologia e Ostetricia. A firmarlo sono i portavoce del Coordinamento dei comitati sardi per la Sanità pubblica. 

"La Ginecologia ed Ostetricia dell'ospedale di Lanusei ancora una volta a rischio chiusura - scrivono in un anota congiunta -. Prosegue la carenza del personale sanitario. Se da una parte sui media di tutto il mondo si esalta la straordinaria longevità del popolo sardo, dall’altra se ne decreta la scomparsa, non garantendo una sanità adeguata alla popolazione che resiste a vivere in un territorio sempre più abbandonato dalle Istituzioni. La Asl Lanusei  - si legge nel comunicato - ancora una volta non è in grado di dare risposte certe ad una popolazione che vuole rimanere a vivere dove è nata, ma che invece vede i propri giovani e le famiglie migrare verso luoghi dove sono presenti lavoro e servizi".

"Non consentiamo - concludono - che un altro indispensabile presidio sanitario venga soppresso. Chiamiamo tutti i cittadini, il terzo settore, gli amministratori locali, i rappresentanti regionali e il governo regionale a difendere con proposte concrete l'ospedale di Lanusei".