In Sardegna

Finanziaria, 8 milioni per il primo studio sullo stato delle scuole in Sardegna

 

 

 

CAGLIARI. Il Consiglio regionale ha approvato l’articolo della Finanziaria proposto dalla Giunta regionale per garantire la piena fruibilità delle scuole dal punto di vista della sicurezza, grazie al primo studio sulle caratteristiche strutturali degli edifici. I Comuni potranno, quindi, finanziare questo progetto con le risorse regionali stanziate dalla legge di stabilità. 

“Le scuole devono essere luoghi sicuri", commenta il presidente della Regione, Christian Solinas, "La Giunta regionale per la prima volta è intervenuta per prevenire, e poi aggredire, quel deficit di dati che caratterizza i nostri edifici scolastici”, continua, “l’obiettivo è di acquisire tutte le informazioni utili e imprescindibili per verificare se gli edifici sono a norma e porre le basi per eventuali correttivi avviando quegli interventi necessari affinché gli studenti e tutti gli operatori scolastici possano vivere gli Istituti in condizioni di salute e sicurezza e perché crolli come quello che ha interessato l’Università di Cagliari non si verifichino più”.

Guardando al dettaglio della misura, è stata autorizzata, per il 2023, la spesa di 8 milioni di euro finalizzata alla realizzazione di uno studio sullo stato di fatto degli edifici scolastici al fine di migliorare il livello di dettaglio delle informazioni sulle scuole, evidenziare eventuali interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e verificare l’acquisizione di certificazioni obbligatorie.

“La misura nasce dal confronto con Enti locali e Anci”, spiega l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino e aggiunge: “Si tratta di una richiesta specifica dei sindaci perché in molti Comuni, specie in quelli più piccoli, mancano figure specialistiche che possano fotografare lo stato dei luoghi e non c’è disponibilità di risorse per appaltare esternamente gli studi. Quello che vogliono evitare i sindaci e su cui la Giunta è d’accordo è di mandare i ragazzi a scuola in una classe che possa crollare da un momento all’altro: per fare questo servirà uno studio, propedeutico anche alla partecipazione di bandi regionali o nazionali come il PNRR, che la Regione intende finanziare, dato che i comuni non hanno la possibilità di impegnare quelle risorse”.

“Non bisogna dimenticare l’esigenza primaria, ovvero quella di garantire la sicurezza degli edifici scolastici”, conclude l’assessore Fasolino. 

“Abbiamo sposato fin da subito le esigenze manifestate dagli Enti locali, individuando in questa misura la leva più incisiva per cominciare ad avviare un percorso virtuoso che grazie a un fondamentale lavoro di prevenzione punti a garantire la sicurezza. È importante conoscere lo stato delle scuole perché è solo sulla base delle reali condizioni degli edifici che si possono avviare e realizzare gli interventi necessari a evitare cedimenti e crolli”, ha aggiunto l’assessore degli enti locali, Aldo Salaris.