In Sardegna

Hiv e Aids, Lila Cagliari: "Centinaia di richieste al centralino, ma mancano le campagne di prevenzione"

 

LILA Cagliari Campagna 1 dic. 2022 image 1

Foto: uno dei manifesti della nuova campagna di comunicazione di LILA Cagliari 

 

In occasione del prossimo 1 dicembre,  World Aids Day (Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS), come di consueto, la LILA di Cagliari ha presentato i dati statistici sulla diffusione del virus in Italia, insieme alle iniziative di informazione e prevenzione.  

La Lila Cagliari ricorda che "questa giornata di lotta a livello globale è rappresentata dallo slogan EQUALIZE con cui UNAIDS, chiama i governi di tutto il mondo a fare di più per combattere le disuguaglianze che frenano la sconfitta dell’AIDS. I dati resi noti dallo stesso programma ONU ci dicono, infatti che, in tutto il mondo si sta perdendo terreno rispetto ai progressi fatti, complici il COVID, le crisi internazionali, la crisi economica. Anche il nostro paese deve fare di più su prevenzione e lotta al sommerso. Lo evidenziano i dati 2021 dell’ISS e anche il nostro LILAreport 2022. Il rischio è di non raggiungere gli obiettivi ONU per uno sviluppo sostenibile che prevedono anche la sconfitta dell’AIDS entro il 2030”

 

La situazione HIV in Italia

Anche in Italia i dati appena diffusi dall’istituto Superiore di Sanità sull’andamento dell’infezione nel 2021 evidenziano un aumento delle nuove diagnosi rispetto allo scorso anno: 1770, con un'incidenza di tre nuove diagnosi ogni 100mila abitanti. L’anno precedente le segnalazioni erano state invece 1.303 con incidenza di 2,2 casi per 100mila residenti.  Per il 44% le nuove diagnosi hanno riguardato persone eterosessuali (il 27,2% uomini e il 16,8% donne) mentre gli MSM, uomini che fanno sesso con altri uomini, sono stati il 39,5%.  Le persone che s'iniettano droghe costituiscono il 4,2% del totale.  "Pur registrando un'incidenza inferiore alla media europea, nel nostro paese continuano a infettarsi quasi cinque persone al giorno, un dato che non ci lascia affatto tranquilli".  Questo peggioramento era, purtroppo, atteso, visto che il COVID ha frenato per due anni le, già scarse, iniziative di prevenzione  in campo inibendo, soprattutto, l’accesso ai servizi e in particolare ai test per l’HIV”. 

Il centralino telefonico di LILA Cagliari ha ricevuto centinaia di richieste anche nel 2022 per informazioni di prevenzione dell’HIV, delle IST (infezioni sessualmente trasmissibili) e prenotazioni del servizio di Test rapido. Sono oltre 500 i test rapidi per HIV, HCV e Sifilide offerti nella sede di via Dante 16 nel corso dell’anno. Prosegue anche l’impegno nelle scuole del territorio con oltre 1300 studenti coinvolti negli 12 mesi. 

“Ancora una volta evidenziamo l’assenza delle istituzioni nella prevenzione dell’HIV” spiega Brunella Mocci, presidente di LILA Cagliari. Infatti, aggiunge: “Oltre alla buona volontà di docenti e dirigenti scolastici, al lavoro dei professionisti sanitari, non ci sono campagne di prevenzione istituzionali”. A supplire a questa assenza è LILA Cagliari che ha affisso manifesti di grande formato e realizzato cartoline per ribadire un concetto molto importante: le persone con HIV non trasmettono il virus; Le evidenze scientifiche confermano che le persone con HIV in terapia, con carica virale soppressa, non trasmettono il virus, nemmeno nei rapporti sessuali non protetti. Nei manifesti sono presenti 3 soggetti che presentano questa evidenza scientifica e annunciano quindi che “Le cose cambiano”, dando così il nome alla campagna di comunicazione sociale.

Dalla LILA  non sono mancate anche delle critiche verso il Ministero della Salute che purtroppo quest’anno ha reso noti i dati con notevole ritardo e a ridosso del 1° dicembre: “È una decisione ben poco comprensibile dato che i dati riguardano il 2021 e sono in possesso dell’ISS da tempo. Questo agire sottrae  al dibattito pubblico preziosi strumenti di riflessione nel periodo dell’anno in cui l’attenzione al tema HIV è più alta”.

 

La campagna di comunicazione e le altre iniziative di LILA Cagliari

Le iniziative di LILA Cagliari in occasione del World Aids Day hanno preso il via in questi giorni e proseguiranno con un fitto calendario di eventi nelle prossime 2 settimane.

Tra queste iniziative, un particolare risalto assume la nuova campagna “Le cose cambiano”.   È questo il claim che consolida e prosegue un percorso di comunicazione incentrato sui temi della TASP (Treatment as Prevention) e sul significato di U=U, il logo che simboleggia a livello internazionale l’importante concetto di  Undetectable=Untransmittable riferito al  virus HIV e che ricerche e studi scientifici che coinvolgono ampi numeri di persone e ricercatori in tutto il mondo confermano ormai da anni. Le persone con HIV che seguono una terapia antiretrovirale, hanno una carica virale non rilevabile e quindi NON sono in grado di trasmettere il virus ai propri partner, neanche durante un rapporto sessuale NON protetto.  Merito della TasP appunto. La terapia antiretrovirale che diventa anche strumento di prevenzione. Un concetto che, per la lotta alla diffusione del virus, rappresenta una rivoluzione. 

Ma è questo anche un aspetto ben poco noto all’opinione pubblica che sconta decenni di scorretta informazione, mediatica e istituzionale sul tema HIV e AIDS,  che ha contribuito a veicolare lo stigma nei confronti delle persone con HIV. Una discriminazione che resiste nell’immaginario collettivo che appare ancora preda di retaggi dei primi anni ’80. Come “l’alone viola” dei primi spot video del Ministero della Salute.

Se le persone con HIV, in terapia, non trasmettono il virus, appare invece anche chiaro che in Italia, come nel resto del mondo, la diffusione dell’HIV avviene soprattutto a causa di chi è inconsapevole e non conosce il proprio stato sierologico, non avendo mai fatto un test, non è informato, non pensa di correre dei rischi e non si protegge durante i rapporti sessuali.  I manifesti colorati  della campagna  “le cose cambiano” che potete vedere anche sul sito  di LILA Cagliari (LINK)  ci ricordano esattamente questo: informazione e conoscenza sono la prima arma di prevenzione nella lotta contro la diffusione dell’HIV.  Questa nuova campagna, partita il 24 novembre, si svilupperà anche nel corso di tutto il mese di dicembre,  con affissioni murali 6 metri per 3 esposte nelle vie cittadine e con una capillare diffusione di contenuti digitali online sul web e sui social media.

Un’altra iniziativa di LILA Cagliari, inserita nel World Aids Day di quest’anno, è la partnership instaurata con il Comune di Quartu Sant’Elena, che ha appena deliberato la propria adesione alla rete internazionale “Fast Track Cities” (LINK).  La seconda città della Sardegna è infatti la prima della nostra isola ad aderire a questo network che comprende numerose altre città nel mondo e impegna l’amministrazione comunale a varare e finanziare una serie di importanti azioni nella prevenzione e nella lotta contro l’HIV.

Altri due appuntamenti importanti caratterizzano questo World Aids Day: il primo è la marcia di solidarietà LILA Walking, che si svolgerà a Cagliari nel pomeriggio del 1° dicembre, con partenza alle 16 da Piazza Garibaldi. LILA Walking è un gesto che da anni la LILA compie in questa ricorrenza. Un omaggio alla memoria e al ricordo delle tante vittime dell’AIDS, vicine e lontane.  

L’ultima iniziativa è una serata dedicata ai contributi artistici della precedente campagna di comunicazione di LILA Cagliari  “With a little help from our friends” che ha visto la partecipazione di decine di artisti sardi: musicisti, grafici, disegnatori, attori, registi, danzatori, street artist, che hanno offerto gratuitamente il proprio contributo e la propria testimonianza attraverso uno spot video. Il risultato finale di questa campagna è un mediometraggio di circa mezz'ora,  contenente tutti i contributi, che verrà presentato integralmente durante una proiezione pubblica ad ingresso gratuito sabato 10 dicembre alle ore 19 al Cinema Greenwich a Cagliari.  L'evento di LILA Cagliari, organizzato in collaborazione con l’Associazione Labor, è  inserito all’interno del VArt - Festival internazionale di Videoarte ed è  patrocinato dalla Cineteca Sarda e dalla Fondazione Sardegna Film Commission.