In Sardegna

Cagliari, sub frantuma le rocce per depredare i datteri di mare: preso

Guardia-costiera-nel-Golfo-di-cagliari

CAGLIARI. Con bombole e mazzetta si è immerso davanti alla grotta dei Colombi, vicino al Capo Sant'Elia. Rompeva le rocce, per prendere i datteri di mare. Attività vietata. Il pescatore abusivo questa mattina è stato sorpreso dalla guardia costiera: gli uomini della Capitaneria, impegnati in mare fin dalle prime ore del mattino, hanno notato il barchino e si sono insospettiti. C

Così è iniziata anche la loro immersione. E l'appostamento  ha dato i suoi frutti: l’attività illecita è stata documentata mediante le apparecchiature. Alla vista dei militari, accortosi di essere stato scoperto, il datteraio ha cercato di far disperdere le tracce del reato commesso, rilasciando in acqua la mazzetta usata per frantumare le rocce e un sacchetto ricolmo di datteri, ignaro però di essere stato filmato durante la raccolta.      

Risalito in acqua, il datteraio ha cercato di darsi alla fuga con  un complice, ma il tentativo è risultato vano: di lì a poco, i due, mai persi di vista dal personale militare delle pattuglie di vedetta a terra, sono stati intercettati dalle unità in mare.

La speciale tutela del dattero di mare è giustificata dal grave ed irreparabile danno che subisce la scogliera e l’ecosistema marino a seguito della frantumazione necessaria ad estrarre i pregiati molluschi, che necessitano di almeno 30 anni per incunearsi nella roccia calcarea e raggiungere, così, una misura idonea alla illecita collocazione commerciale.

I due sono stati denunciati.