In Sardegna

Gli universitari pronti alla protesta sotto il Consiglio regionale: "Non c'è più tempo"

ersu-cagliari

CAGLIARI. “Non c’è più tempo”. A denunciare la situazione sono gli studenti dell’Università di Cagliari che per la prima voltanon potranno fare richiesta di borse di studio a luglio perché il cda dell’Ersu, l’ente per il diritto allo studio, non ha un presidente e dei revisori dei conti che devono essere nominati dalla giunta regionale.

Domani, venerdì 15 luglio, alle 10 gli studenti scenderanno in piazza e manifesteranno sotto il palazzo del Consiglio regionale della Sardegna "per chiedere al presidente Solinas di fare queste nomine", scrivono in una nota. 

“La situazione dopo altre due settimane di false promesse non è cambiata: l’Ersu non ha un cda né i revisori dei conti. Senza questi due organi la Regione non potrà erogare le somme finanziare all’ente e questo significa una cosa: Se hai diritto alla borsa di studio, al fitto casa e/o alla casa dello studente sappi che il prossimo anno non riceverai niente. Zero cda, zero fondi. Zero fondi, zero borse”. Affermano gli studenti delle associazioni Cercasi DSU, Reset, A Innantis e Progetto Studenti. “Tutti i tuoi sacrifici non conteranno nulla, tutte le ore passate sui libri saranno state sprecate. Molte e molti di noi, studenti e studentesse di Unica, avranno una scelta obbligata, tornare a casa”.

Il caso è arrivato anche in Parlamento. "Depositeremo un’interrogazione alla ministra dell’Università”, annuncia la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) assieme ai colleghi Andrea Frailis e Gavino Manca.