In Sardegna

Le aree Snai della Sardegna diventano quattro, Solinas: “Finanziamento complessivo di 16 milioni”

Christian-Solinas-Regione-Sardegna

 

CAGLIARI. Le aree Snai  diventano quattro: la Sardegna è tra le 23 aree che hanno già chiuso l’istruttoria e tra le prime ammesse al finanziamento.

La prima area pilota è stata l’Alta Marmilla, ha poi seguito lo stesso percorso della ‘Strategia nazionale aree interne’ anche il territorio del Gennargentu-Mandolisai e da ieri il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, promuovendo l'allargamento della SNAI per la programmazione 2021-2027, ha inserito anche la Barbagia e la Valle del Cedrino.

Gli interventi saranno sostenuti dai Fondi strutturali europei della programmazione 2021-2027, ma anche da risorse nazionali legate principalmente al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione: alla Sardegna per il programma di sviluppo delle aree Barbagia e Valle del Cedrino andrà un finanziamento iniziale di 4 milioni di euro ad area. Altri 8 milioni, quattro a testa, verranno destinati alle prime due aree Snai. La copertura del programma per la Sardegna, considerate le quattro aree, arriva così a 16 milioni di euro. A queste risorse si aggiungeranno altri finanziamenti nazionali e fondi regionali a valere sul nuovo ciclo di programmazione una volta che il programma verrà definito.  

“L’inserimento di queste due aree interne della Sardegna nel piano del governo si inserisce nel solco delle numerosi azioni di contrasto al fenomeno dello spopolamento che questa Giunta sta portando avanti con l’obiettivo di invertire il trend demografico sia in termini di numero di residenti, con una serie di misure di carattere economico finalizzate a far crescere le imprese e rendere attrattivo il territorio, e sia in termini di natalità con il bonus nascita inserito nell’ultima manovra”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas. Di concento con il Ministero si avvia ora il percorso di costruzione della strategia d’area e dei progetti specifici per territorio.

“Puntiamo a  valorizzare l’azione combinata dei fondi europei a sostegno dei territori fragili con un’attività di raccordo tra la programmazione europea e le politiche nazionali e regionali”, ha spiegato l’assessore del Bilancio e  della programmazione, Giuseppe Fasolino illustrando l’incisiva azione portata avanti dall’Assessorato per arrivare alla fase di ammissione delle nuove aree. “La Regione, impegnata nel dare continuità alla Strategia nell’ambito del ciclo 2021-2027 attraverso la riconferma delle due aree prototipo, ha proceduto in questi mesi all’individuazione di nuove aree prioritarie da candidare al percorso SNAI perché non coperte dalla programmazione territoriale e considerate strategiche per lo sviluppo economico della Sardegna”.

La Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) prevede di incrementare l’offerta di servizi pubblici, per garantire i diritti di cittadinanza, precondizioni per lo sviluppo e per far crescere la domanda di lavoro, l’occupazione e l’utilizzo del capitale territoriale latente attraverso progetti di sviluppo locale. Le Aree Interne si caratterizzano infatti per la peculiarità delle risorse naturali, paesaggistiche, culturali e di saperi tradizionali ma anche per la distanza dai centri di offerta dei servizi essenziali, fattore che riduce il benessere della popolazione locale e limita le scelte e le opportunità dei cittadini su sanità, istruzione, mobilità e digital divide.  “Il rilancio delle aree interne è una sfida nella sfida – ha proseguito l’Assessore Fasolino – La reattività che la nostra Isola saprà dimostrare sul fronte della ripresa economica dovrà essere accompagnata da un impegno straordinario per portare avanti questi piani di sviluppo su quattro aree di rilevanza regionale. Ora sarà fondamentale entrare nella fase operativa e dare risposte concrete ai territori”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.