In Sardegna

La Corte dei conti boccia il nuovo contratto di Forestas: "Campagna antincendi a rischio"

Forestas

 

CAGLIARI. La Corte dei conti ha bocciato e rispedito al mittente il nuovo contratto di Forestas. Una delibera, quella dei giudici contabili della Sardegna, che pesa come un macigno su oltre 5000 dipendenti dell'agenzia ambientale, finalmente inquadrati come dipendenti regionali dopo anni di attesa. 

 

Le ragioni dello stop sono molto tecniche. In sintesi: il nuovo contatto voluto dalla Regione, secondo le leggi vigenti, dovrebbe essere sottoscritto tra il Coran (comitato per la rappresentanze negoziale) e i sindacati che rappresentano almeno il 51% come media tra dato associativo e dato elettorale nel comparto o nell'area oppure almeno il 60 per cento del dato elettorale". Quote inderogabili, sostiene la Corte dei conti. 

L'ipotesi di contratto di Forestas, è il rilievo, è stata firmata da "organizzazioni sindacali che raggiungono un quorum pari al 54,42% del dato associativo". Quindi si è fatto riferimento a un parametro, quello associativo, non contemplato da una legge che impone invece delle regole "imperative". Il Coran, davanti ai rilievi, ha sostenuto che questa scelta è stata dettata dalla mancanza del dato elettorale. La Corte ha ritenuto non sufficiente la motivazione e ha dichiarato "illegittimo" il contratto. 

"Ora si individui immediatamente una soluzione per salvare la campagna regionale antincendi e le aspettative dei lavoratori”, dicono allarmati i consiglieri regionali di Leu Daniele Cocco e Eugenio Lai.