In Sardegna

Cagliari, l'ex clinica Macciotta verso una nuova vita dopo anni di abbandono

 

 

 

CAGLIARI. Nuova vita per l'ex clinica pediatrica Macciotta: c'è il progetto definitivo di riqualificazione, presentato dal rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo. Ora c'è da indire la gara d'appalto. 

Le ex Cliniche Pediatriche rappresentano un complesso di sei edifici, il cui primo nucleo, circa un secolo fa (anni ’20 del ‘900), era costituito dal Tubercolosario e terminava con quella che tutti i cagliaritani conoscono come “Clinica Macciotta”, dal nome del suo ispiratore e fondatore (il Centro di Recupero Poliomielitici). Completata alla fine degli anni ’50, essa comprendeva padiglioni di isolamento e strutture puramente funzionali per l’igiene (lavanderie) e il comfort (centrale termica).

Un complesso estremamente variegato, ma comunque unitario, che veniva continuamente aggiornato nel tempo per essere adeguato ai progressi della cura, fino a diventare non più adeguato ai nuovi standard sanitari e quindi dismesso nel 2014-15.

Comprese tra lo straordinario complesso ottocentesco dell’Ospedale san Giovanni di Dio e la Clinica Aresu degli anni ’40, con gli annessi compresi nella Fossa di San Guglielmo, le ex Cliniche pediatriche costituiscono oggi una di quelle che il Piano del Centro Storico ha definito le “Grandi Fabbriche” pubbliche, insieme all’ex Carcere del Buon Cammino, all’Ospedale Militare e alla ex Manifattura Tabacchi.

Per questi complessi (la cui dimensione d’insieme supera i 400 mila mc), il Piano del centro Storico ha definito un “Progetto Strategico”: il grande Ospedale del Cima (60mila mc) sarà, come indicato dal piano, “Presidio della salute” mentre le ex Cliniche Pediatriche (30mila mc) e Aresu saranno “Distretto della conoscenza”, destinate cioè alla didattica e alla ricerca dell’Università.

L’Ateneo di Cagliari ha definito il nuovo programma d’uso per le ex Cliniche Pediatriche, che comprende:

  • •le nuove sedi della ricerca dei Dipartimenti di Scienze economiche e aziendali (SEA) e di Matematica e Informatica (DMI), con studi, laboratori, spazi di riunione e lavoro per studenti e dottorandi, strutture tecnico-amministrative per ospitare circa 200 postazioni di lavoro;
  • •Un nuovo blocco didattico con 12 nuove aule, di varie dimensioni, che - come questa fase ci ha insegnato – attueranno un ulteriore miglioramento delle condizioni di lavoro in sicurezza, funzionalità e qualità di docenti e studenti;
  • •Un piano terra di “interfaccia con la città”, con spazi aperti affacciati su uno dei panorami d’eccellenza, con un terrazzo da 1000 metri quadri verso il mare e attrezzature di riunione e ristoro “aperte” ad un pubblico non solo universitario.

I lavori di riqualificazione dell’edificio dell’ex Clinica Pediatrica rientrano nell’intervento denominato “Campus Urbano”, nell’ambito dell’Accordo di programma quadro (APQ) Rafforzato “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza”, sottoscritto il 07/05/2014 (il finanziamento complessivo del “Campus Urbano” ammonta a € 11.500.000,00, di cui 8 mln su fondi FSC - Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013 e 3,5 mln su fondi LR 1/2011).

Il quadro economico generale di spesa per l’intervento sull’ex Clinica Pediatrica ammonta a €10.350.000,00 e, sulla base della delibera del CdA del 29 ottobre 2020, grava prioritariamente per € 9.100.000 sul finanziamento APQ (fondi FCS 2007-2013 e LR 1/2011) e, per i restanti € 1.250.000, grava su fondi di Ateneo.

“Questa – ha commentato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – è un'opera molto importante per la città e per questo sono felice di essere qui. E questo progetto nasce grazie alla sinergia tra le istituzioni che hanno stretto un ottimo rapporto per ridare alla città un importante struttura. Sarà un punto di aggregazione, un luogo dedicato agli appuntamenti culturali, di studio e di ricerca, nel cuore di Cagliari. Sarà una grande opportunità di rivivere questi spazi”.

“Sono felice – il commiato di una emozionata Maria Del Zompo – di chiudere il mio mandato con questa bella realtà. Ridaremo lustro ad un edificio che ha visto nascere una scuola di eccellenza come quella di Pediatria e che diventerà un luogo dedicato allo studio e in generale alla fruibilità sotto tanti aspetti. Abbiamo lavorato in sinergia tra tutti gli enti perché in questo modo ci sia la possibilità di crescere insieme”.