In Sardegna

"Massimo 15 congiunti ai funerali": la nuova ordinanza a Orune

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ORUNE. Funerali con la sola partecipazione dei congiunti, per un massimo di 15 persone (oltre all'agenzia funebre e al celebrante) e solo i familiari potranno accompagnare in cimitero la salma (che dovrà essere benedetta in chiesa al termine della funzione religiosa), ed esclusivamente con mezzi motorizzati. É una delle nuove disposizioni contenute nell'ordinanza firmata oggi dal sindaco di Orune Pietro Deiana. Che indica ulteriori restrizioni per contenere la diffusione del virus.

Nel documento, si prevede la "la chiusura dei bar, circoli, alle 20, ribadendo il fatto che durante l’orario di servizio reso alla clientela, dovranno obbligatoriamente essere poste in atto tutte quelle norme comportamentali necessarie ad evitare la crescita delle cause diffusive del COVID-19", per le pizzerie restano invariate le disposizioni precedenti "privilegiando la consegna a domicilio e non quella da asporto o di servizio in sala".

Da oggi e fino a data da destinarsi, resterà in vigore la nuova ordinanza che prevede l'uso della mascherina anche nelle piazze, slarghi, vie, lungomari. L'obbligo, a carico dei titolari e degli esercenti di "intensificare le operazioni di igienizzazione e sanificazione" gli ambienti, obbligando "al dovere di indossare costantemente i dispositivi di protezione individuali e i guanti nei casi, luoghi e attività previste". E il dovere di mettere a disposizione del pubblico e i clienti i prodotti igienizzanti, e "il dovere del rispetto del contingentamento degli accessi ai propri locali in base allo spazio utilizzabile".

Come si legge in premessa, nelle ultime settimane c'è stato un incremento dei contagi a livello nazionale. E "il peggioramento della situazione epidemiologica e la crescente diffusione del Covid-19 ha fatto registrare recentemente dei casi anche in diversi Comuni della Provincia di Nuoro, di cui anche nel Comune di Orune". Inoltre, si legge ancora, "le ragioni di detto incremento dei contagi devono essere ricercate nella non puntuale osservanza da parte di molte persone delle regole sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sul distanziamento sociale e sul divieto di assembramento, nonché nel non preciso rispetto delle misure di igienizzazione personale e di igienizzazione e sanificazione di ambienti e superfici".

L'inosservanza di quanto disposto, "salvo che il fatto costituisca più grave reato" comporterà una sanzione di 400 euro.