In Sardegna

Una torre di controllo da 23 milioni contro la nebbia all'aeroporto di Elmas

Nebbia-elmas

 

 

CAGLIARI. Inizia a prendere forma la torre di controllo che permetterà all'aeroporto di Cagliari-Elmas di far decollare e atterrare gli aerei anche quando sulle piste cala la nebbia: l'assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde ha portato in giunta la delibera che fa entrare in campo l'Enav (ente nazionale competente sull'aviazione) per la costruzione dell'infrastruttura da oltre 20 milioni di euro. 

La situazione ora è questa: se sul Mario Mameli scende una nebbia neanche troppo fitta vengono bloccati tutti i collegamenti. Il radar della base militare di Decimo, attualmente usato, non è sufficiente a garantire la sicurezza dei voli. Con dirottamenti degli aerei in arrivo su altri scali, anche a centinaia di chilometri di distanza, e stop alle partenze.

Così la Regione aveva chiesto e ottenuto un finanziamento ministeriale da 16 milioni di euro. Altri sette sarebbero dovuto arrivare da Sogaer (di questi, 5 a carico dell'Enav). La società di gestione dell'aeroporto sarebbe anche dovuta essere stazione appaltante unica. Ma sul punto sono state sollevate delle perplessità. Così nella gestione della gara, progettazione e realizzazione, entra anche l'Enav, grazie alla modifica della convenzione già sottoscritta e fatta approvare dalla giunta regionale dall'assessore Todde. 

Il piano anti-nebbia prevede la costruzione "di un avanzato sistema di controllo locale del traffico aereo (ATCT - Air Traffic Control Tower o di seguito più semplicemente TWR) ubicato in posizione tale da poter assicurare la totale visione della pista di volo nonché del piazzale aeromobili, un ulteriore edificio “Blocco Tecnico” per ospitare gli uffici e i laboratori del personale ENAV S.p.A. e della Società TecnoSky preposta alla conduzione e manutenzione degli apparati di assistenza al volo, la “Sala Apparati” (Data Center) e la “Zona Energia” costituita dai locali di arrivo, trasformazione e distribuzione dell’energia elettrica per l’alimentazione degli apparati, il collegamento per lo scambio dei dati – Flight Data Processing (FDP) tra la nuova Torre di Controllo e il Radar di Avvicinamento presso l’Aeroporto Militare di Decimomannu e infine le opere di urbanizzazione e la viabilità principale".