In Sardegna

Sbarchi in Sardegna, il leghista Ennas: "Possibile emergenza sanitaria"

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SANT'ANTIOCO. “Il governo nazionale non può continuare a stare in silenzio, deve intervenire con urgenza a tutela della nostra isola”. Lo afferma il consigliere regionale eletto tra le fila della Lega Michele Ennas, che commenta così l’ennesimo sbarco di migranti avvenuto nelle coste del Sulcis-Iglesiente “Credo che il menefreghismo dimostrato da tutti gli esponenti dell'attuale esecutivo nazionale, sulla delicata tematica sia oltre che vergognoso anche irrispettoso nei confronti dei cittadini sardi. Cittadini che hanno affrontato l’emergenza pandemica superando la fase più acuta senza gravi criticità, e ora non possono rischiare di vedere tale risultato sfumare a causa dell’arrivo incontrollato nelle nostre coste di persone positive al Covid". 

E ha aggiunto: "Che immagine di noi stessi possiamo dare all'utenza turistica se si prosegue a vedere nei tg e nelle varie testate giornalistiche le immagini di migranti che approdano e sbarcano indisturbati in mezzo ai bagnanti? In questo scenario paradossale, dove all'emergenza dell'immigrazione incontrollata, che ha assunto sempre più il carattere di una vera e propria invasione, si va aggiungendo anche una nuova possibile emergenza sanitaria, in Senato si pensa ancora una volta a votare per far processare Matteo Salvini. La sua colpa? Aver chiuso i porti e tutelando così la sicurezza dell'Italia e degli Italiani quando era alla guida Ministro dell'Interno. Insomma siamo al paradosso".

Nel chiedere, dal Sulcis, che "da Roma vi sia un intervento immediato e una presa di posizione ferma sull’argomento", Ennas lancia l'invito al gazebo organizzato dal movimento "Stop invasione - Io sto con Salvini", che sarà allestito a Sant’Antioco sabato 1 Agosto in piazza Italiano, "nella speranza che dinanzi alla mobilitazione generale il dicastero metta da parte il suo ormai ben noto atteggiamento di indifferenza e intervenga!”.