VILLANOVAFORRU. "Ci stiamo imbastardendo". Bisogna buttare fuori i migranti perché "tra dieci anni qui sarà come in Africa oggi". Parole rivolte al sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis da un visitatore della sagra "Mestieri, saperi e sapori del passato" da parte di un visitatore "che conosco, non è certo tra i meno dotati". Il riferimento era alla comunità di stranieri che vive nel paese della Marmilla, per la quale il primo cittadino cerca di portare avanti progetti d'integrazione. E Onnis è preoccupato, molto: "Gli ho risposto che non può fare affermazioni tanto gravi senza sostenerle con qualche dato, con numeri, con qualsiasi prova. Naturalmente l’uomo non è stato in grado di replicare". Il sindaco fa un commento amaro: "C’è questa cosa che sta avanzando, che viene dalle viscere, che non è né di destra né di sinistra, ma semplicemente buia, questa cosa irrazionale che non si lascia abbattere da argomenti razionali, questa cosa che vuole vincere e può vincere perché non ha punti deboli, perché è maligna e basta a se stessa. Questa cosa non l’avevo mai vista. Bisogna prenderne coscienza: dominarla sarà molto, molto difficile, e non basteranno gli strumenti che invochiamo tutti, perché questa cosa se ne fotte della democrazia, della cultura, della libertà. È già molto oltre". E una domanda finale: "Che fare?"
Il sindaco di Villanovaforru: "Mi hanno detto "cacciamo gli stranieri", c'è questa cosa buia e maligna. Che fare?"
- Redazione