CAGLIARI. La parola d'ordine che arriva dall'alto è "niente panico". Ma prudenza sì, eccome: nella notte al pronto soccorso del Santissima Trinità è bastata la presenza di quattro giovani pazienti che manifestavano sintomi simili a quelli della meningite (ma l'allarme è rientrato nella notte: si sono registrati due ricoveri per una brutta influenza) per far scattare l'obbligo della mascherina per chiunque accedesse nella sala d'attesa. Una delle giovani sarebbe venuta in contatto con un giovane ricoverato. Volontari delle ambulanze, medici, pazienti: tutti con il volto coperto, per precauzione.
Perché il batterio killer fa paura. Nel reparto Infettivi dell'ospedale di Is Mirrionis è ricoverato il ventunenne di Cagliari colpito da setticemia da meningococco: le sue condizioni sono gravi, ma i medici sono fiduciosi. La madre del giovane, un'infermiera, ha capito che qualcosa non andava e gli ha somministrato un antibiotico che ha arginato il dilagare dell'infezione prima del ricovero. Destano maggiori preoccupazione - anche se si attende l'esito delle analisi per stabilire con certezza la causa del male - le condizioni di una donna di 38 anni di Selargius tenuta sotto stretta osservazione nel reparto di Rianimazione del Brotzu: è molto grave. La donna è mamma di un bambino che frequenta una scuola media del centro di Cagliari (per ora non scriviamo di quale si tratta): nell'attesa del referto dal laboratorio nell'istituto non è stato adottato alcun provvedimento e nella chat dei genitori interessati non è stato diramato alcun "ordine". Ma la voce è corsa in un battibaleno e questa mattina c'è chi ha deciso di non mandare il proprio figlio in classe: le lezioni sarebbero solo oggi e domani, prima delle vacanze di Pasqua, e i genitori prendono precauzioni autonome, in attesa di capire cosa sta succedendo.
Mentre restano gravissime le condizioni di S.C, il diciannovenne di Gesico ricoverato al Policlinico di Monserrato: non si è registrato alcun miglioramento, nonostante il costante impegno dei medici della Rianimazione, dove il ragazzo è arrivato dopo essere stato trasportato d'urgenza dal pronto soccorso di Isili. Qui si è dovuto presentare due volte: la prima era stato rimandato a casa.
Oggi alle 10 l'assessore regionale alla Saniità Luigi Arru farà il punto della situazione. Ed è prevedibile che si cercherà di attenuare l'ondata di panico che ha travolto Cagliari dopo due decessi tra i giovanissimi, uccisi dalla meningite.