CAGLIARI. Le carte con il progetto del nuovo tracciato della Metropolitana leggera finiscono alla Procura della Repubblica. Hanno creato un terremoto le dichiarazioni del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che durante un incontro di Campo Progressista, sabato al Teatro Massimo, ha parlato di speculazioni edilizie in corso: le rotaie, sostiene il primo cittadino, vengono fatte passare dove non serve per far acquisire valore ai terreni. E se l'amministratore dell'Arst Chicco Porcu risponde che anche Zedda ha dato l'ok al tracciato così come è, oggi arriva la presa di posizione della Regione, per bocca dell'assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu: “Ho chiesto agli uffici della Regione di ricostruire nel dettaglio il processo amministrativo sin qui compiuto per la realizzazione della metropolitana dell’area vasta di Cagliari. Tutto l’incartamento sarà quindi a disposizione della Procura della Repubblica, unica autorità preposta che, se lo riterrà opportuno, potrà verificare la fondatezza delle accuse del sindaco di Cagliari”.
L'intervista all'amministratore dell'Arst Chicco Porcu
Careddu spiega ancora: “Ho ereditato questo progetto dalle amministrazioni precedenti, compresa la condivisone del tracciato, che attiene alla pianificazione territoriale ed è dunque in capo ai Comuni. Ricordo in proposito che nel mese di aprile del 2017 tutti i sindaci interessati hanno condiviso il percorso della metro siglando un verbale e, come ho già detto nella riunione con i Comuni del gennaio scorso, l’Arst, soggetto convenzionato per la progettazione, valuterà ogni proposta di modifica utile a migliorare il progetto. L’opera – conclude l’assessore –- dovrà essere appaltata entro e non oltre il 31 dicembre 2019, pena la perdita dei finanziamenti”.