BONORVA. Venti giovani donne alla guida di una Cooperativa sociale in rosa: le socie di Babbajola in Sardegna hanno fatto passi da gigante in un territorio come quello di Bonorva, in cui la crisi lavorativa è molto forte. Dall'assistenza domiciliare agli anziani all'attività di animazione per bambini e ragazzi. E ancora servizi educativi e servizi turisti. Babbajola è una cooperativa di comunità nata circa tre anni fa dall'idea di un gruppo di donne, mosse da un obiettivo comune: creare nuove opportunità di lavoro dalle esperienze professionali (molto diverse) di ciascuna di loro. “Da diciassette siamo diventate venti socie” - spiega Giuseppina Faedda, vice presidente di Babbajola - “E' un progetto in cui crediamo molto e che anno dopo anno sta crescendo. Oltre alle attività di sostegno a bambini e anziani, abbiamo anche dei progetti per la valorizzazione del territorio e per il rafforzamento scolastico”. La declinazione della cooperativa al sociale è la base che ha permesso al progetto di crescere, grazie anche ai fondi ottenuti con il sistema di “microfinanza” del Gruppo Banca Etica: da lì sono nati tanti altri progetti importanti, tra cui quello del 2016 per la scuola dell'infanzia. Una scommessa vinta.
La scommessa di Babbajola, cooperativa sociale in rosa: "Venti donne unite per l'occupazione femminile"
- Redazione