QUARTU. Sotto terra c'è di tutto: "Abbiamo fatto il possibile nelle operazioni di spegnimento dell'incendio, con le nostre forze non riusciamo ad andare oltre". Il resoconto della discarica dei veleni di Molentargius dalla quale si sprigionano le nubi tossiche che appestano l'aria di Quartu e non solo viene fatto dagli operatori dell'associazione di Protezione civile Nos Quartu. "La bonifica a terra è andata avanti fino al tramonto utilizzando acqua e zappe, e fino all'arrivo della pioggia, permettendo la chiusura del perimetro dell'incendio che avrebbe altrimenti continuato a mangiare il parco".
"Purtroppo nelle operazioni di bonifica con le zappe", è la rivelazione, "si è scoperto che sotto terra vi è una lettiera che va da 70 cm a più di un metro composto da rifiuti vari, pneumatici, plastica, carta e fusti metallici, una lettiera con temperature altissime, una situazione resa difficile dal livello delle acque del Parco così basse che lasciano a questa lettiera, sempre sommersa dall'acqua, l'ossigeno per continuare a bruciare. Il fumo che ammorba la città è generato dalla combustione sotterranea di questi rifiuti. Come associazione di volontariato abbiamo fatto tutto il possibile, ma i nostri mezzi e competenze non ci permettono di andare oltre".