CAGLIARI. Ragazze immagine e motori per ricordare un morto, una scelta poco rispettosa? "Se aveste conosciuto Giovanni non fareste queste domande". Tony Ferraro era amico dall'infanzia di Giovanni Putzu, il giovane morto il 16 agosto nello schianto del suo gommone contro le rocce frangiflutti del porticciolo di Sant'Elia. Con lui perse la vita anche l'amico Nicola Sanna. Rimasero ferite anche le fidanzate dei due, Claudia Mallica e Maria Bonfardeci. A distanza di un mese da quella notte tragica Ferraro, con decine di amici, organizza un memorial: un corteo di moto oggi attraverserà Cagliari e la manifestazione si concluderà con un'esposizione di motori e ragazze immagine che verranno votate dai presenti e sulla pagina Criminalbike, Ferraro spiega le ragioni nell'iniziativa, in questa lettera che riceviamo e pubblichiamo.
Il video del funerale di Giovanni Putzu
LA LETTERA DI TONY FERRARO
Il 16 settembre verso le ore 15,30, il gruppo motoristico Criminalbike, si radunerà insieme ad altri gruppi dello stesso settore, nella piazza Sorcinelli a Cagliari per ricordare il nostro amico Giovanni Putzu deceduto improvvisamente il giorno 16.08.2017, insieme all'amico Nicola, nello schianto del gommone sopra la banchina del molo di Sant'Elia .
Questa iniziativa è stata intrapresa da me (Tony Ferraro) prima di tutto perché sono stato un suo caro amico d'infanzia. Secondo; perché faceva parte del mio gruppo motoristico.
Terzo: per sostenere emotivamente la famiglia del Putzu e in particolar modo la fidanzata (Claudia Mallica), che avendo riportato lesioni gravissime, non ha potuto partecipare neanche alla messa o al funerale. Attualmente, si trova in uno stato devastato sia da un punto di vista fisico che psicologico.
L'unico ricordo che affligge la sua mente in maniera ridondante, è lo sguardo del suo fidanzato perso nel vuoto (a nulla servirono le sue competenze di pronto intervento da infiermiera professionista).
È stata dimessa e si trova a casa della madre costretta a deambulare sulla sedia a rotelle.
L’iniziativa del raduno l'ho intrapresa anche per coinvolgerla e distrarla in qualcosa di positivo e per renderla partecipe dell'organizzazione e dell'evento.
Alle 16, in accordo con il comandante dei vigili urbani, si svolgerà un corteo con le moto, che prevede un giro passando da piazza Yenne, fino ad arrivare al cimitero di San Michele in cui è sepolto Giovanni.
Senza effettuare alcuna sosta, si rientrerà nel piazzale in cui verranno radunate le moto disponendole a schiera in modo da averle tutte in esposizione.
Gli agenti della polizia municipale faranno da apripista per il corteo e circa 50 ragazzi del gruppo organizzatore (indossanti una maglia giallo acceso con scritta “Staff memorial Giovanni Putzu”), si occuperanno di far disporre in modo corretto tutti i veicoli, in modo da ottenere un risultato sicuro e ordinato.
Durante il raduno saranno previsti diversi scatti fotografici per ricordare l'evento non mancheranno delle volontarie ragazze immagine che contribuiranno a rendere più gradevole la manifestazione, (queste ragazze, insieme alle moto più fortunate, verranno votate su Facebook all'interno del gruppo Criminalbike).
Dal mio punto di vista ritengo che i vantaggi di tale iniziativa si possano ripercuotere su tutta la collettività in quanto sinonimo di nobile empatia e solidarietà nei confronti di una comunissima e semplice famiglia residente nel comune di Cagliari.
(di solito si esprime tanta “scenica” solidarietà nei confronti di defunti personaggi famosi che magari non fanno parte della nostra città e che magari non abbiamo neanche mai visto di persona, questa empatica iniziativa, vuole trasmettere qualcosa di vero e sincero in cui il comune e la regione di pertinenza potrebbero giocare un ruolo fondamentale).
Qualcuno ha domandato:
Perché questo raduno organizzato in tempi record? Non si poteva organizzare dopo un anno?
Perché una manifestazione in cui partecipano anche delle modelle?
Non potrebbe sembrare poco rispettoso nei confronti di una persona che non c'è più?
Questo raduno è stato organizzato innanzitutto per ricordare il nostro amico,
in secondo luogo per sostenere emotivamente la famiglia di Giovanni e la compagna Claudia (avete idea dell'energia e della positività che può trasmettere un evento di questa portata, in un periodo di buio e malessere totale?).
Si organizzerà anche tra 11 mesi (e questo sarà uno dei pochi pensieri positivi che aiuterà a contrastare il malessere giornaliero che affligge i suoi cari).
Perché le modelle? Perché il connubio donne e motori con questo clima di festa?
La risposta più appropriata è questa: se aveste conosciuto Giovanni non avreste formulato queste domande..