CAGLIARI. “Sulla mia carne morbida” è il debutto editoriale di Gisella Vacca, una raccolta di 21 foto-poesie di una donna senza tempo definita da Manlio Massole che ha curato la prefazione dell’opera “forte come il granito e morbida come velluto”. Il libro - che viene presentato questa sera alla Fucina Teatro-La Vetreria di Pirri alle 21 - nasce come un’intuizione dalla foto in copertina e si è sviluppato attraverso altri autoscatti e scatti dell’autrice: 21 quadri che, nell’insieme, disegnano l’immagine di una donna vera e, forse, un po’ complessa, cresciuta fra tradizione e contemporaneità; ne descrivono in brevi tratti l’anima appassionata e le sue vicissitudini: dagli amori finiti a quelli in corso, dall’infanzia e l’adolescenza, ad alcuni malumori che, come sassolini molesti, l’artista si toglie elegantemente in poesia, passando attraverso temi profondi che abbracciano la natura, l‘esistenza e la spiritualità, in una visione molto personale.
Nata a Ovodda, già autrice di alcune canzoni e poesie in lingua sarda, italiana e catalana, Gisella Vacca è un'artista poliedrica: cantante di natura versatile, laureata al Conservatorio di Cagliari, attrice di teatro e di cinema, regista teatrale. Ha lavorato per diverse compagnie, diretta da importanti registi, tra cui Marco Gagliardo, Guido de Monticelli e Theodoros Terzopoulos, e ha collaborato con il Teatro Lirico di Cagliari e Radiotre Rai.
Ha svolto una propria ricerca registica, focalizzata, da un lato, sulla Sardegna e, dall'altro, su un teatro di forte impatto sociale, culminata con la messa in scena di alcuni spettacoli a carattere antropologico e di due spettacoli interpretati dai detenuti del Carcere Minorile Sardo. È autrice e interprete di recitals che esplorano in chiave colta il canto e la poesia del Mediterraneo e del Sud del mondo. Ha collaborato e collabora con ottimi musicisti, tra cui i pianisti Nicola Meloni e Renato Muggiri, l’organettista Pierpaolo Vacca, il chitarrista Roberto Rachel, il pianista e compositore catalano Josep Maria Cols e il polistrumentista kurdo Mübin Dünen, il violinista Francesco Fry Monetie il sassofonista Gavino Murgia.