LA TRAGEDIA. Sono ripartite questa mattina all'alba le ricerche dei tre orrolesi inghiottiti dalle acque del lago Mulargia. Ma ormai di Remo Frau, Gianfranco Sirigu e del figlio sedicenne della compagna di Frau, Julion Nicusor Papirlon si cercano i corpi, nella speranza che il lago li restituisca. I tre erano usciti sabato pomeriggio, intorno alle 14,30, per una battuta di pesca a bordo di una barchetta in vetroresina. Hanno fatto ingresso in acqua dall'approdo di Su Bandidu. A tarda serata non avevano fatto avere loro notizie ed è scattato l'allarme.
Per tutta la giornata di domenica i sommozzatori dei vigili del fuoco e i carabinieri hanno battuto costa e fondale - che in certi punti arriva a una profondità di 80 metri - ma a riva sono stati portati soli i remi dell'imbarcazione, scarpe e ciabatte. Ritrovamenti che hanno fatto concentrare le ricerche sul versante di Siurgus Donigala del Mulargia. Ma i corpi non sono stati trovati. Oggi dalla mattina presto sulla sponda del lago parenti e amici dei tre, per un'altra giornata di disperazione.