CAGLIARI. "Sostenibilità della risorsa, contrasto al prelievo e alla vendita abusiva dei ricci di mare, sono i temi cardine che hanno dato origine al nuovo calendario e alla normativa vigente per questa stagione".  A chiarire perché quest'anno la pesca è stata ridotta è una nota dell'assesorato all'Agricoltura, che cerca di fare chiarezza sul mercato dei ricci in Sardegna: saranno meno e quindi più costosi.  "Una ragionevole preoccupazione", continua la nota, "supportata dai rilievi scientifici sulla sostenibilità ambientale, ha imposto ragionamenti sulla riduzione della quantità di pescato e delle giornate di prelievo in mare. Nessuna allarmismo eccessivo deve investire quindi l’intera filiera del riccio poiché, nel rispetto delle nuove regole, si possono garantire gli equilibri ambientali, il lavoro dei pescatori e i gusti dei consumatori. L’azione di monitoraggio sugli stock in mare sarà costantemente aggiornata attraverso il lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale Agris Sardegna in collaborazione con i ricercatori delle Università".

Le interviste tra gli operatori di Su Siccu