CAGLIARI. Dopo Conte, Di Battista. Sembra che gli equilibri interni del Movimento 5 Stelle, e quindi anche della maggioranza di governo, passino da Sassari. Qui si svolgeranno, forse a settembre, le elezioni suppletive per il posto al Senato lasciato libero dopo la prematura scomparsa della senatrice pentastellata Vittoria Bogo Deledda. E se nelle scorse settimane si era parlato di una possibile candidatura del premier Giuseppe Conte, ora è arrivata la proposta per Alessandro Di Battista. Rappresentante dell'ala dura dei grillini, dopo un lungo periodo di autoesilio fatto di viaggi e scrittura, l'ex parlamentare si è visto sussurrare l'ipotesi della corsa per quello scranno da alcuni deputati e senatori di peso. A spingere per un suo ingresso a Palazzo Madama sono il sardo Ettore Licheri e la romana Paola Taverna, stando a indiscrezioni. Ma lo stesso Di Battista avrebbe già declinato l'invito.
Lui punta alla leadership nei 5 Stelle, ormai è chiaro, tanto da essere anche arrivato a un confronto-scontro diretto con il garante e fondatore Beppe Grillo. E un'eventuale elezione porrebbe il problema del limite del doppio mandato. Ovviabile, secondo l'interpretazione di alcuni, perché in caso di elezione Di Battista non coprirebbe l'intera legislatura. Il suo sarebbe un nome forte. Ma non è detto che riuscirebbe a sbaragliare la concorrenza.