CAGLIARI. Tutti d'accordo sulla proroga del piano casa. Maggioranza e opposizione in consiglio regionale però si scontrano sull'interpretazione autentica del piano paesaggistico regionale. Una norma necessaria, secondo il centrodestra, per sbloccare i lavori sulla Sassari-Alghero. Un tentativo di scardinare le rigide norme di tutela secondo il centrosinistra. E mentre sembrano essere rientrate le tensioni tra Forza Italia e sardisti, dopo che ieri la riunione della commissione Urbanistica è saltata per decisione del presidente Giuseppe Talanas, nel parlamentino si duella sul nuovo testo. Con 1500 emendamenti da affrontare.
“La speculazione edilizia è dietro l’angolo”, dice Roberto Li Gioi, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, “si sta tentando di scardinare il Ppr, per fare in modo che tutta la fascia costiera, i beni identitari e tutti i terreni agricoli siano a disposizione di una speculazione edilizia”. L’opposizione si è detta disponibile ad andare in aula subito con una proroga del piano casa (già contenuta in una delibera dello scorso dicembre che non ha neanche una data di scadenza), ma lo stop arriva davanti sull’interpretazione autentica”.
“Non scendiamo a compromessi”, ha spiegato la consigliera dei Progressisti Maria Laura Orrù, “si utilizza il completamento della Sassari Alghero e le strade come scusa per modificare una norma di carattere generale come il piano paesaggistico regionale che non può essere modificato perché è una norma di rango costituzionale”. I lavori sulla strada sono stati bloccati dalla Soprintenza. E adesso i tempi sono strettissimi. “Il 30 scade il piano casa”, ha aggiunto dal Pd detto Valter Piscedda, “e Il 2 luglio scade il termine ultimo per la presentazione dei documenti da parte della Regione per un ricorso sulla Sassari Alghero. Adesso la maggioranza, quando mancano 10 giorni, cerca di scaricare sull’opposizione il rischio di non prorogare il piano casa, Noi rispediamo al mittente la responsabilità di quello che sta succedendo”.