SARROCH. Solo un riavvio degli impianti. "Nessuna conseguenza per l’ambiente, la salute e la sicurezza delle persone e l’integrità degli impianti. Le centraline ambientali non hanno registrato alcun valore anomalo". Così Sarlux, con una nota, spiega quanto accaduto nei giorni scorsi: il panorama del Golfo degli Angeli è stato dominato, a più riprese, dal fumo nero che giorno e notte usciva dalle torce degli impianti.
"A partire dal 9 luglio 2020, sono iniziate le operazioni di riavviamento di alcuni degli impianti fermati all’inizio di marzo per la realizzazione di importanti attività di manutenzione e di investimento", spiegano dalla Saras, "si prevede il completamento di tali operazioni i prossimi giorni. Durante le fasi di riavviamento vengono rigorosamente seguite tutte le relative procedure affinché le stesse operazioni avvengano nel rispetto della sicurezza, della salute e dell’ambiente anche durante i cosiddetti “transitori”, ovvero quei momenti in cui le variazioni dei parametri di processo, per determinati valori di pressione, richiamano un parziale convogliamento alle torce degli idrocarburi presenti nell’impianto, dove gli stessi vengono trattati in sicurezza".
I transitori di avviamento "sono stati sinora gestiti dal personale presente nei tempi e nei modi ottimali", è la rassicurazione, "l’attivazione delle torce per alcuni periodi fra venerdì sera e sabato, non ha determinato conseguenze per l’ambiente, la salute e la sicurezza delle persone e l’integrità degli impianti. Le centraline ambientali non hanno registrato alcun valore anomalo".