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L'avvocato contro il Green pass per i sanitari: "Assurdità, lo Stato ti ricatta"

 

BUDONI. “Non c’è alcun rispetto delle normative da loro stessi dettate. Certificati di esonero e di differimento per verificare quello che è il quadro clinico di coloro che sono soggetti all’obbligo vaccinale, mi riferisco alla categoria dei sanitari vengono messi in discussione e boicottati senza averne minimamente legittimità”, lo afferma l’avvocato Linda Corrias, intervistata qualche giorno fa dal canale Youtube RedRonnie, che si scaglia contro il Green pass obbligatorio.

"Non si può sindacare il certificato di un medico", dice. "Come si può mettere in discussione il fatto che devono essere fatti degli accertamenti di fronte a casi che hanno dimostrato come la perizia di Andrea Paternò, che in effetti è sussistito nesso di causalità tra il suo decesso e l'inoculazione del trattamento vaccinale", prosegue il legale. "Come si può non adottare un atteggiamento prudenziale, al di là di quello che viene messo in discussione dalla libertà di scelta?", accusa.

"Il Green pass è un’assurdità che ingenera falsa sicurezza, la Libertà di scelta e il rispetto della privacy sono messi in discussione e ignorati. Visto che il trattamento inoculativo non pregiudica la contagiosità e il fatto ci contrarre il virus", prosegue. "È un lasciapassare discriminatorio".

 Poi denuncia: "Oggi se lo Stato è il tuo datore di lavoro, sei il primo dei soggetti ricattabili. Poco importa quanto la tua carriera è stata immacolata e quante vite hai salvato, oggi sei un soggetto sotto ricatto". Poi conclude: "Un sanitario dovrebbe essere libero di dire la propria opinione".