CAGLIARI. "Convinte, vaccinate e prestate al sermone mediatico". Raffaella Carrà e Carla Fracci, morte entrambe. "Vaccinatevi tutti, per poi morirne". È un post che ha fatto molto rumore quello della cantante cagliaritana Irene Nonis. Pubblicato, e poi cancellato dopo essere stata sommersa da una valanga di critiche. O, forse, solo oscurato a chi non la pensa come lei. Cioè a chi non crede, al contrario di quello che fa lei, che i due miti della televisione e della danza italiana (e mondiale) non siano morti perché avevano fatto il vaccino contro il Covid.
Non era diventata una notizia di dominio pubblico, ma la Carrà da tempo era stata colpita da un tumore. Questo l'ha portata via, a 78 anni. Non il vaccino. Ma la Nonis, che aveva raggiunto la grande celebrità perché la sua voce compariva in uno spot di Dolce e Gabbana, è convinta che sia stata colpa del siero. Lo scrive, e viene bombardata da commenti negativi, che tengono banco su molte bacheche cagliaritane. Lei è convinta: "Ognuno scelga il suo destino, sul mio braccio solo lentiggini. No cavie".