In Sardegna

Cessione Saras, i sindacati: "Il nostro auspicio è che la Vitol mantenga impegni presi"

 

sarasimpianti

SARROCH. “Il nostro auspicio è che la Vitol mantenga da subito gli impegni presi con le organizzazioni sindacali, i lavoratori e il territorio, scongiurando il pericolo di vuoti gestionali che creerebbero tensioni pericolose per la raffineria”: lo hanno detto i segretari territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Giampiero Manca, Marco Nappi e Pierluigi Loi all’indomani dell’incontro con il presidente Massimo Moratti e il Ceo di Vitol Russel Hardy per la cessione delle quote della Saras (QUI LA NOTIZIA).

I rappresentanti delle sigle sindacali, che ieri, nel corso del confronto in raffineria, hanno evidenziato le loro preoccupazioni per l’operazione - soprattutto in relazione alle passate esperienze che in Sardegna hanno visto impegnate nel settore industriale le multinazionali straniere - attendono la prova dei fatti e al momento esprimono un moderato ottimismo rispetto alle rassicurazioni avute, supportate anche dall’importanza che Vitol esprime nel mondo a livello industriale. Nel corso dell’incontro è emerso che il modello di business prevede l’autonomia degli asset acquisiti e che l’integrazione con Vitol avverrà in maniera graduale. Oltre a questo è stata evidenziata la volontà del gruppo di puntare in maniera decisa sulle attività di Refining, per migliorare l’azienda e assicurare un futuro migliore.

È apparsa evidente, a tutte le parti in causa, la  consapevolezza della delicata fase di passaggio ma anche delle opportunità di crescita che può offrire: “Noi, come organizzazioni sindacali - hanno concluso Giampiero Manca, Marco Nappi e Pierluigi Loi - continueremo a fare tutto il possibile per sostenere qualunque iniziativa che produca benefici economici ai lavoratori diretti, a quelli delle imprese d’appalto, a tutto il territorio”.

L'incontro di ieri 

Durante l'incontro di ieri il presidente Massimo Moratti e il Ceo di Vitol Russel Hardy hanno incontrato la Rsu Saras/Sarlux. All’incontro erano presenti anche le segreterie Filctem –Femca- Uiltec e i vertici aziendali sia della Saras che della Vitol. L’incontro è iniziato con un emozionante saluto del Presidente Massimo Moratti che ha presentato il Ceo di Vitol Mr. Hardy. Successivamente, Mr. Russel Hardy ha illustrato la procedura e le tempistiche che porteranno nei prossimi mesi all’acquisizione del 70% delle azioni Saras con l’obiettivo di arrivare al successivo delisting dell’azione Saras dalla borsa Italiana.

Il Ceo di Vitol ha sottolineato come il loro modello di business preveda l’autonomia degli asset acquisiti, specificando che l’integrazione con Vitol avverrà in maniera graduale.

Gli interventi dei rappresentanti delle sigle sindacali (Filctem- Femca-Uiltec) hanno evidenziato preoccupazione per l’operazione, soprattutto in relazione alle passate esperienze che in Sardegna hanno visto impegnate nel settore industriale le multinazionali straniere. Le organizzazioni sindacali hanno auspicato che l’azienda Vitol mantenga da subito tutti gli impegni presi con le organizzazioni sindacali, i lavoratori e il territorio, evitando vuoti gestionali tali da creare tensioni pericolose per la raffineria. Da parte sua, Mr. Hardy ha evidenziato la volontà del gruppo Vitol di puntare in maniera decisa sulle attività di Refining, per migliorare l’azienda e assicurare un futuro migliore. Dall’incontro è emersa la consapevolezza dei tempi che stiamo vivendo e dell’opportunità di crescita importante che rappresenta per tutti i lavoratori questo passaggio epocale. A margine dell’incontro, viste le rassicurazioni, supportate anche dall’importanza che Vitol esprime nel mondo a livello industriale, i sindacati esprimono un moderato ottimismo attendendo la prova dei fatti.

Le organizzazioni sindacali continueranno a fare tutto il possibile per sostenere qualunque iniziativa che produca benefici economici ai lavoratori diretti e alle imprese d’appalto del territorio. "L’incontro, tenutosi in un clima disteso e cordiale, si è concluso con i saluti finali di Moratti, particolarmente toccanti per la sincerità mostrata, per l’affetto e per la consapevolezza da parte nostra che una famiglia industriale con valori cosi importanti chiude un’epoca storica", fanno sapere le sigle sindacali Filctem-Cgil Femca-Cisl e Uiltec-Uil. "A noi organizzazioni sindacali l’arduo compito di gestire questa complicata fase di passaggio", concludono.