CAGLIARI. La prenotazione di una camera d’albergo attraverso l’intelligenza artificiale, assistenza strutturata intelligente per capire dove può investire un imprenditore e quali tendenze deve seguire, e ancora, come si può creare un corso di formazione partendo da un documento pdf con pochi click.
Ma non solo potenzialità, anche i rischi nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. È in estrema sintesi ciò che verrà illustrato venerdì 2 febbraio a partire dalle 10,30 nel corso del seminario dal titolo “Il futuro è già qui, intelligenza artificiale e cyberculture” organizzato da Confcommercio Sud Sardegna nella sala “G.Canu” di via Santa Gilla 6 alle 10.30.
Il programma è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti, la presidente di Confcommercio Green - Campidano del Sud Sardegna Federica Caria e il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia.
“Il tessuto del commercio e del terziario di mercato, in particolare nella sua rete urbana di vicinato, deve approcciarsi alla rivoluzione per comprenderla e quindi utilizzarla nella organizzazione dei fattori produttivi”, ha dichiarato il presidente Bertolotti, “non possiamo permetterci ancora una volta di farci scavalcare dall’innovazione ma sarà fondamentale inquadrarla come una grande opportunità di costante e continuo miglioramento delle nostre performance”.
“Il sistema dei trasporti e della mobilità sono il tallone di Achille degli imprenditori sardi”, dice la presidente Caria, “le nuove tecnologie e l'intelligenza artificiale stanno giocando invece un ruolo sempre più significativo nelle strategie aziendali e nell’innovazione e nel microcosmo sardo trovano terreno fertile per traghettare le imprese sarde nel mondo ed il mondo in Sardegna. Le imprese stanno sfruttando le capacità dell'IA per migliorare l'efficienza operativa, prendere decisioni più informate e offrire nuovi prodotti e servizi. Tuttavia, è importante considerare anche le sfide legate all'adozione dell'IA, come la privacy dei dati, l'etica nell'uso dell'IA, la formazione del personale, la comunicazione e la gestione del cambiamento organizzativo. Le nostre imprese devono affrontare queste sfide in modo strategico per massimizzare i benefici dell’IA, gestire le incertezza e creare opportunità”.
“Oggi parlare di intelligenza artificiale nelle nostre aziende è imprescindibile”, ha aggiunto Frongia, “in un momento in cui sempre più bisogna verificare l'attinenza dei parametri economici con l'andamento delle attività, serve sempre di più conoscere e sfruttare questi strumenti”.
Perugia che spiegherà quali sono i rischi legati all’intelligenza artificiale dal punto di vista giuridico. E quindi quali tipologie di intelligenza artificiale non potrebbero essere utilizzate. Solo per citare un esempio: un robot equipaggiato con un fucile. Alessandro Rugolo, presidente di Sicynt (Società Italiana per la diffusione della cultura Cyber e delle Nuove Tecnologie), parlerà dei rischi cognitivi e vie di fuga per le aziende. Quindi se da una parte gli imprenditori non potranno fare a meno dell’intelligenza artificiale per migliorare le loro performance, dall’altra devono evitare i rischi affidandosi agli esperti in materia.
Manuele Chieppa, amministratore delegato Nexylab (società specializzata nella realizzazione di progetti innovativi che mirano a migliorare l'efficienza operativa e lo sviluppo di processi complementari alla vendita di prodotti) spiegherà quali sono le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
Emulerà una prenotazione per una camera d’albergo attraverso l’intelligenza artificiale. Ma anche la creazione di un corso di formazione partendo da un semplice documento pdf.
Ernesto Di Iorio, ingegnere, Ceo di QuestIT, partirà da un quesito: Come l'IA sta rivoluzionando l'esperienza utente? Dai Digital Human multimodali all'implementazione di large language models specializzati, le aziende sono sempre più inclini ad adottare soluzioni di IA complesse e che riescano a soddisfare esigenze interne (maggior efficienza, riduzione dei costi) e a offrire un servizio clienti senza eguali.
Esempi e applicazioni pratiche, in settori specifici, mostreranno come l'IA sta cambiando il mondo aziendale.
Gianluigi Tiddia, ingegnere, esperto del mondo digitale si concentrerà sull’assistenza strutturata che l’intelligenza artificiale può fornire alle aziende, soprattutto per chi non dispone di grandi risorse finanziarie.
Partendo dall’analisi dei dati di un’azienda, se un imprenditore vuole capire dove investire, quali tendenze deve seguire (come nel caso del settore turistico) può rivolgersi all’intelligenza artificiale con poche e facili mosse. O ancora: per la comunicazione sui social potrebbe anche farsi creare immagini che non esistono o contenuti in base al linguaggio che si vuole utilizzare. “Come albergatori e come operatori turistici siamo abituati ad avere a che fare con gli algoritmi che determinano le scelte del consumatore e del turista”, dice Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna, “l’intelligenza artificiale sarà un’insieme di algoritmi che agiranno da soli, porterà a incidere sulle prenotazioni e quindi potrà creare una maggiore efficienza. Si potrà rinunciare anche a qualche risorsa umana, soprattutto per quanto riguarda il ricevimento e il management delle vendita, certo non figure professionali come camerieri. Certo è che si registrerà una maggiore efficienza ed efficacia sugli investimenti e un’opportunità di incremento di ricavi”.
- Redazione